Dal 12 agosto al 10 settembre 2025, dieci giovani provenienti da Spagna, Francia e Italia hanno partecipato al progetto internazionale “Sea Turtle Conservation Project – III Group”, coordinato da PiGreco-SEMI di intercultura APS e ospitato da ACARBIO – Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, nell’ambito della rete Caretta in Vista e del programma europeo LIFE TURTLENEST.
Un’iniziativa per la conservazione
L’obiettivo principale del progetto è la tutela delle tartarughe marine Caretta caretta, attraverso il monitoraggio dei nidi, attività di ricerca scientifica e azioni di sensibilizzazione rivolte a comunità locali e turisti. L’esperienza ha unito scienza, natura e partecipazione attiva, offrendo ai giovani volontari un contatto diretto con la biodiversità e l’importanza della sua salvaguardia.
Le attività dei volontari
Durante le quattro settimane, i partecipanti hanno:
– monitorato e protetto i nidi, identificando segni di attività e supervisionando le schiuse notturne;
– contribuito a rilocare i nidi a rischio e a registrare i dati delle schiuse;
– promosso la conservazione marina dialogando con residenti e turisti;
– creato contenuti per i social media per una campagna di sensibilizzazione sulle tartarughe marine e promozione del programma ESC;
– organizzato attività educative e campagne di sensibilizzazione;
– collaborato alle operazioni quotidiane di conservazione insieme ai ricercatori.
La testimonianza di Martina
Il racconto di Martina, una delle volontarie, descrive perfettamente il valore di questa esperienza:
“Quando ho preso parte al Sea Turtle Conservation project sapevo che avrei trascorso un mese sulla costa del Cilento contribuendo alla protezione della tartaruga marina Caretta caretta. Quello che non sapevo era quanto profondamente questa esperienza mi avrebbe toccato: le notti passate a vegliare i nidi, la prima schiusa, i legami creati con altri volontari, i momenti condivisi con turisti e residenti curiosi di imparare di più. È stata un’avventura fatta di scienza e natura, ma anche di persone, di emozioni e di crescita personale.”
Martina racconta come ogni turno notturno fosse un misto di attesa, emozione e sorpresa: osservare i piccoli emergere dalla sabbia, pesarli e rilasciarli in mare era il culmine di giornate intense. Non solo tartarughe, ma anche vita di gruppo, pasti cucinati insieme, albe e tramonti sul mare, stelle cadenti e momenti di vera amicizia.
Un’esperienza che lascia il segno
Il Sea Turtle Conservation Project – III Group ha mostrato quanto sia importante proteggere una specie minacciata come la Caretta caretta, ma anche quanto i progetti di volontariato possano creare comunità, consapevolezza e legami duraturi. Per i giovani coinvolti è stata un’occasione unica per imparare a rispettare i ritmi della natura, crescere come cittadini europei e sentirsi parte di una missione collettiva: dare alle nuove generazioni di tartarughe una possibilità in più di sopravvivenza.